Tavola rotonda “Le competenze dei professionisti al centro della transizione energetica. Ruoli ed opportunità nel PNRR”
La Fondazione Opificium e il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati sono molto attenti ai temi della riqualificazione energetica e dell’innovazione sostenibile, con particolare attenzione ai benefici ambientali, economici e sociali derivanti dallo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili e nel sensibilizzare territori e amministrazioni pubbliche ad approfondirne il quadro normativo per favorirne lo sviluppo su tutto il territorio italiano.
In tal senso, a partire dal 2021, è stato organizzato un tour di sei tappe, in diverse città italiane, denominato “Le comunità energetiche, motore d’innovazione e sviluppo: il ruolo delle professioni tecniche”, realizzato in collaborazione con Ancitel Energia e Ambiente, in cui sono stati chiamati a raccolta gli operatori del settore, i rappresentanti delle istituzioni, gli esponenti di categoria ed esperti a livello nazionale in tema di energia per focalizzare l’attenzione sull’evoluzione legislativa, i possibili scenari futuri e raccontare le storie di successo di comunità energetiche già realizzate.
Nel proseguire le attività di promozione sul tema, nell’ambito di un progetto complessivo sui temi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la Fondazione Opificium del Consiglio Nazionale dell’Ordine ha deciso di partecipare alla “Manifestazione di interesse” PLANET WEEK promossa dal MASE per accompagnare il G7 su Clima, Energia e Ambiente, con la tavola rotonda “Le competenze dei professionisti al centro della transizione energetica. Ruoli ed opportunità nel PNRR” che si è tenuto martedì 23 aprile presso il Circolo dei Lettori di Torino.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto tra i diversi attori coinvolti nella filiera della riqualificazione energetica, con particolare attenzione alle Comunità Energetiche come modello innovativo di gestione dell’energia, con la finalità di coinvolgere istituzioni, PMI, imprese agricole e cittadini, in un utilizzo, nuovo e razionale, dell’energia autoprodotta in modo condiviso.
Saranno riconosciuti 4 CFP per gli iscritti all’Albo dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati.