Resto al Sud 2020: via alle domande per professionisti e under 46

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
A partire dalle ore 12.00 del 9 dicembre 2019 sarà possibile presentare domanda di agevolazione anche per i liberi professionisti e gli under 46, non è previsto quindi nessun limite di età per 24 comuni del cratere sismico del centro Italia.

Per maggiori informazioni:
Vai al sito di Invitalia

Con l’arrivo del nuovo anno, sono due le importanti novità che riguardano gli incentivi Resto al Sud e la loro applicazione sui territori agevolati:

REGIME TRANSITORIO

La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto il regime transitorio in relazione all’estensione dei limiti di età. Pertanto, per il 2019 e fino al 31 dicembre 2020, potrà presentare domanda anche chi possedeva il requisito dell’età (under 46) al 1 gennaio 2019, ossia alla data di entrata in vigore della legge 145/2018 (legge di bilancio 2019).

Dal 1 gennaio 2021 invece il requisito d’età dovrà essere posseduto alla data di presentazione della domanda.

NESSUN LIMITE DI ETÀ

Per 24 comuni dell’area del cratere sismico Centro Italia.

Si tratta di 24 comuni su 116 che presentano una percentuale di edifici dichiarati inagibili superiore al 50%.

Questa modifica è stata introdotta dalla legge 156 del 12 dicembre 2019 (pubblicata in GU il 23 dicembre 2019) che modifica il DL 123/2019 che aveva esteso Resto al Sud ai comuni del cratere sismico centro Italia.
Elenco comuni del cratere sismico Centro Italia

Allegato 1

Elenco dei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016
(Art. 1)

REGIONE ABRUZZO.
Area Alto Aterno – Gran Sasso Laga:
1. Campotosto (AQ);
2. Capitignano (AQ);
3. Montereale (AQ);
4. Rocca Santa Maria (TE);
5. Valle Castellana (TE);
6. Cortino (TE);
7. Crognaleto (TE);
8. Montorio al Vomano (TE).
REGIONE LAZIO.
Sub ambito territoriale Monti Reatini:
9. Accumoli (RI);
10. Amatrice (RI);
11. Antrodoco (RI);
12. Borbona (RI);
13. Borgo Velino (RI);
14. Castel Sant’Angelo (RI);
15. Cittareale (RI);
16. Leonessa (RI);
17. Micigliano (RI);
18. Posta (RI).
REGIONE MARCHE.
Sub ambito territoriale Ascoli Piceno-Fermo:
19. Amandola (FM);
20. Acquasanta Terme (AP);
21. Arquata del Tronto (AP);
22. Comunanza (AP);
23. Cossignano (AP);
24. Force (AP);
25. Montalto delle Marche (AP);
26. Montedinove (AP);
27. Montefortino (FM);
28. Montegallo (AP);
29. Montemonaco (AP);
30. Palmiano (AP);
31. Roccafluvione (AP);
32. Rotella (AP);
33. Venarotta (AP).
Sub ambito territoriale Nuovo Maceratese:
34. Acquacanina (MC);
35. Bolognola (MC);
36. Castelsantangelo sul Nera (MC);
37. Cessapalombo (MC);
38. Fiastra (MC);
39. Fiordimonte (MC);
40. Gualdo (MC);
41. Penna San Giovanni (MC);
42. Pievebovigliana (MC);
43. Pieve Torina (MC);
44. San Ginesio (MC);
45. Sant’Angelo in Pontano (MC);
46. Sarnano (MC);
47. Ussita (MC);
48. Visso (MC).
REGIONE UMBRIA.
Area Val Nerina:
49. Arrone (TR);
50. Cascia (PG);
51. Cerreto di Spoleto (PG);
52. Ferentillo (TR);
53. Montefranco (TR);
54. Monteleone di Spoleto (PG);
55. Norcia (PG);
56. Poggiodomo (PG);
57. Polino (TR);
58. Preci (PG);
59. Sant’Anatolia di Narco (PG);
60. Scheggino (PG);
61. Sellano (PG);
62. Vallo di Nera (PG).

Allegato 2
Elenco dei Comuni colpiti dal sisma del 26 e del 30 ottobre 2016
(articolo 1)
REGIONE ABRUZZO:
1. Campli (TE);
2. Castelli (TE);
3. Civitella del Tronto (TE);
4. Torricella Sicura (TE);
5. Tossicia (TE);
6. Teramo.
REGIONE LAZIO:
7. Cantalice (RI);
8. Cittaducale (RI);
9. Poggio Bustone (RI);
10. Rieti;
11. Rivodutri (RI).
REGIONE MARCHE:
12. Apiro (MC);
13. Appignano del Tronto (AP);
14. Ascoli Piceno;
15. Belforte del Chienti (MC);
16. Belmonte Piceno (FM);
17. Caldarola (MC);
18. Camerino (MC);
19. Camporotondo di Fiastrone (MC);
20. Castel di Lama (AP);
21. Castelraimondo (MC);
22. Castignano (AP);
23. Castorano (AP);
24. Cerreto D’esi (AN);
25. Cingoli (MC);
26. Colli del Tronto (AP);
27. Colmurano (MC);
28. Corridonia (MC);
29. Esanatoglia (MC);
30. Fabriano (AN);
31. Falerone (FM);
32. Fiuminata (MC);
33. Folignano (AP);
34. Gagliole (MC);
35. Loro Piceno (MC);
36. Macerata;
37. Maltignano (AP);
38. Massa Fermana (FM);
39. Matelica (MC);
40. Mogliano (MC);
41. Monsapietro Morico (FM);
42. Montappone (FM);
43. Monte Rinaldo (FM);
44. Monte San Martino (MC);
45. Monte Vidon Corrado (FM);
46. Montecavallo (MC);
47. Montefalcone Appennino (FM);
48. Montegiorgio (FM);
49. Monteleone (FM);
50. Montelparo (FM);
51. Muccia (MC);
52. Offida (AP);
53. Ortezzano (FM);
54. Petriolo (MC);
55. Pioraco (MC);
56. Poggio San Vicino (MC);
57. Pollenza (MC);
58. Ripe San Ginesio (MC);
59. San Severino Marche (MC);
60. Santa Vittoria in Matenano (FM);
61. Sefro (MC);
62. Serrapetrona (MC);
63. Serravalle del Chienti (MC);
64. Servigliano (FM);
65. Smerillo (FM);
66. Tolentino (MC);
67. Treia (MC);
68. Urbisaglia (MC).
REGIONE UMBRIA:
69. Spoleto (PG)

AVVIO DI NUOVE ATTIVITÀ IMPRENDITORIALI GIOVANILI NELLE REGIONI DEL MEZZOGIORNO E NEI COMUNI DEL CRATERE SISMICO IN UMBRIA, LAZIO e MARCHE

DECRETO-LEGGE 20 giugno 2017, n. 91
FINALITA’

Promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche, da parte di giovani imprenditori con età compresa da 18 a 46 anni.

SOSTEGNO ALLA NUOVA IMPRENDITORIA

Attraverso la misura “Resto al sud” si offre un forte sostegno alla nuova imprenditorialità, prevedendo, per i giovani meridionali che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attività propria, nell’ambito della produzione di beni nei settori dell’agroindustria, dell’artigianato e dell’industria ovvero relativa alla fornitura di servizi con una dotazione di 50.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante, per ciascun giovane fino ad un massimo di 4 per € 200.000.

BENEFICIARI

Nuova imprenditoria giovanile, tra i 18 e i 46 anni di età, residenti o non residenti in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria ee nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche che hanno costituito o intendono costituire imprese individuali o società, comprese le cooperative, con sede legale o operativa in Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Puglia, Campania, Calabria e nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche.

Le domande possono essere presentate, fino ad esaurimento delle risorse, dai soggetti che siano gia’ costituiti al momento della presentazione o si costituiscano, entro sessanta giorni dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria nelle seguenti forme giuridiche:

a) impresa individuale;
b) societa’, ivi incluse le societa’ cooperative.
c) PROFESSIONISTI

I soggetti beneficiari della misura, se non residenti, devono trasferire la residenza nelle regioni ammissibili entro 60 giorni dalla data di comunicazione della concessione dell’agevolazione (entro 120 giorni se residenti all’estero) e mantenerla per tutta la durata del finanziamento. Le imprese e le societa’ devono avere, per tutta la durata del finanziamento, sede legale e operativa in una delle regioni ammissibili.

Pertanto sono ammesi anche i giovani attualmente non residenti nelle regioni interessate o anche residenti all’estero.

REQUISITI

La misura e’ rivolta ai soggetti di eta’ compresa tra i 18 ed i 46 anni che presentino i seguenti requisiti:

a) siano residenti o non residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Siciliae nei comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche al momento della presentazione della domanda o che vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito dell’istruttoria o entro 120 giorni se residenti all’estero.
b) non risultino gia’ beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialita’.
c) non essere stati titolari di attività di impresa in esercizio alla data di entrata in vigore del D.L. 91/2017 cioè al 21 giugno 2017.

Le societa’ possono essere costituite anche da soci persone fisiche che non abbiano i requisiti anagrafici a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo, e che gli stessi non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soggetti richiedenti.

I soci di cui al periodo precedente non possono accedere alle agevolazioni.

Nel caso in cui i soggetti si costituiscano in societa’ cooperative, le medesime societa’ possono essere destinatarie, nei limiti delle risorse disponibili, anche degli interventi di cui all’articolo 17 della legge 27 febbraio 1985, n. 49.

I soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni non devono essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto, al momento della concessione delle agevolazioni a pena di decadenza del provvedimento di concessione.

SETTORI AMMESSI

Sono finanziate le attivita’ imprenditoriali relative a produzione di beni nei settori

dell’artigianato;
dell’industria;
agroalimentare
della pesca;
dell’acquacoltura;

inoltre sono finaziate le attività rivolte alla fornitura di servizi, compresi i servizi turistici.

INFINE SONO FINANZIATE LE ATTIVITA’ FACENTI CAPO AI PROFESSIONISTI

SETTORI ESCLUSI

Sono escluse

il settore del commercio;

ATTIVITA’ ESCLUSE

Sono escluse dal finanziamento le attivita’ del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attivita’ di impresa.

ELENCO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE NON AMMISSIBILI

SECONDO LA CLASSIFICAZIONE ATECO 2007

1. Tutta la sezione A
“AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA”
ad eccezione della divisione 03 – “PESCA E ACQUACOLTURA”.
2. Tutta la sezione G
“COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO;
RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI”

ad accezione
della classe 45.20: “Manutenzione e riparazione di autoveicoli”
e della categoria 45.40.3 “Manutenzione e riparazione di autoveicoli”.

3. Tutta la sezione L
“ATTIVITA’ IMMOBILIARI”

ad eccezione
della classe 68.20 “Affitto e gestione di immobili di proprietà o in leasing”.

5. Tutta la sezione O
“AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA”.
6. Tutta le Sezione T
“ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE”.
7. Tutta la Sezione U
“ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI”.

SPESE AMMESSE

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalita’ del programma di spesa, sostenute dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

a) opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attivita’ del soggetto beneficiario nel limite massimo del trenta per cento del programma di spesa;
b) macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione (TIC) connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
d) spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attivita’ d’impresa nella misura massima del venti per cento del programma di spesa;
sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.
sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attivita’ finanziata.

SPESE ESCLUSE

Non sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

a) relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback, fatta eccezione dei canoni di leasing maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale di cui all’articolo 4;
b) per l’acquisto di beni di proprieta’ di uno o piu’ soci dell’impresa richiedente le agevolazioni e, nel caso di soci persone fisiche, anche dei relativi coniugi ovvero di parenti o affini dei soci stessi entro il terzo grado;
c) riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
d) effettuate mediante il cosiddetto «contratto chiavi in mano»;
e) relative a commesse interne;
f) relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;
g) notarili, imposte, tasse;
h) relative all’acquisto di automezzi, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al Programma di spesa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;
i) di importo unitario inferiore a euro 500,00 (cinquecento/00);
j) relative alla progettazione, alle consulenze e all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti delle imprese individuali e delle societa’, nonche’ agli organi di gestione e di controllo delle societa’ stesse.

Le imprese e le societa’ possono aderire al programma Garanzia Giovani per il reclutamento del personale dipendente.

CONTRIBUTO E FINANZIAMENTO

Finanziamento complessivo di 50.000 euro, di cui il 35% a fondo perduto, a copertura dell’intero investimento e del capitale circolante.

Il finanziamento residuale, rispetto alla quota di contributo a fondo perduto, sarà a tasso zero ed erogato tramite il sistema bancario, con il beneficio della garanzia pubblica, attraverso apposita sezione del Fondo di Garanzia per le PMI.

Il finanziamento bancario e’ rimborsato entro otto anni dall’erogazione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento.

La garanzia prestata dal Fondo di Garanzia per le PMI e’ rilasciata nella misura dell’80 per cento dell’importo del finanziamento bancario.

Ciascun richiedente riceve un finanziamento fino ad un massimo di 50 mila euro.

ISTANZA PRESENTATA DA PIU’ SOGGETTI

AMMONTARE MASSIMO COMPLESSIVO DI 200 MILA EURO

Nel caso in cui l’istanza sia presentata da piu’ soggetti gia’ costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, ivi incluse le societa’ cooperative, l’importo massimo del finanziamento erogabile e’ pari a 50 mila euro per ciascun socio, che presenti i requisiti di ammissibilità, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200 mila euro, ai sensi e nei limiti del regolamento (UE) n. 1407/2013 sulla disciplina degli aiuti de minimis.

Le società cooperative possono cumulare i finanziamenti con le agevolazioni a valere sul fondo speciale per gli interventi a salvaguardia dei livelli di occcupazione di cui all articolo 17 dell L.49/1985.

Le societa’ possono essere costituite anche da soci che non abbiano i requisiti anagrafici, a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo dei componenti e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci. I soci di cui al periodo precedente non possono accedere ai finanziamenti.

ARTICOLAZIONE FINANZIAMENTI

I FINANZIAMENTI SONO COSI’ ARTICOLATI:

a) 35 per cento come contributo a fondo perduto
erogato dal soggetto gestore della misura;
b) 65 per cento sotto forma di prestito a tasso zero,
concesso da istituti di credito in base alle modalita’ definite dalla convenzione.

Il prestito di cui al periodo precedente e’ rimborsato entro otto anni complessivi dalla concessione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento, e usufruisce del contributo in conto interessi e della garanzia.

Il prestito di cui alla lettera b) beneficia:

a) di un contributo in conto interessi per la durata del prestito, corrisposto dal soggetto gestore della misura agli istituti di credito che hanno concesso il finanziamento;
b) di una garanzia nella misura stabilita dal decreto per la restituzione dei finanziamenti concessi dagli istituti di credito da parte del soggetto gestore. La garanzia verrà concessa a valere su una sezione speciale del fondo di garanzia delle PMI. la cui disciplina dovrà essere stabilità da un apposito Decreto del MISE di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze.

CUMULO DELLE AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni sono cumulabili esclusivamente con altre agevolazioni concesse all’impresa a titolo di de minimis, nei limiti dei massimali previsti dai Regolamenti de minimis.
AVVIO PROGETTI IMPRENDITORIALI

I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione ovvero alla data di costituzione della societa’ nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche ai sensi dell’articolo 3.

A tal fine, per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile alle agevolazioni.
La realizzazione dei progetti deve essere ultimata entro ventiquattro mesi dal provvedimento di concessione, salvo i casi in cui il Soggetto gestore accerti che il ritardo derivi da fatti o atti non imputabili al soggetto richiedente.
Per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile.

PROGETTO IMPRENDITORIALE

Il progetto imprenditoriale, da compilare utilizzando la procedura informatica, deve contenere:

a) dati e profilo del soggetto richiedente;
b) descrizione dell’attivita’ proposta;
c) analisi del mercato e relative strategie;
d) aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi;
e) aspetti economico-finanziari.

DOMANDE

La domanda si presenta esclusivamente online. Le domande sono valutate in ordine cronologico di arrivo.

Dal 8 dicembre 2019 la nuova platea di beneficiari potrà presentare i progetti sulla piattaforma dedicata.

ISTRUTTORIA

Invitalia, Agenzia per l’attrazione degli investimenti, provvederà alla relativa istruttoria, entro 60 giorni dalla presentazione della domanda, valutando anche la sostenibilità tecnico-economica della proposta progettuale.