Lazio: al via la richiesta di contributi per le libere professioniste

Un milione di euro per le micro, piccole e medie imprese (MPMI), in forma singola, incluse le libere professioniste: a tanto ammontano le risorse stanziate sulla quarta edizione del bando “Innovazione sostantivo femminile 2019”, finanziato con risorse del POR FESR 2014/2020 sull’Azione 3.5.2 – “Supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI, coerentemente con la strategia di smart specialization, con particolare riferimento a: commercio elettronico, cloud computing, manifattura digitale e sicurezza informatica”, Asse 3 – “Competitività”.

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FINALITA’

Promuovere e valorizzare il capitale umano femminile sostenendo la creazione e lo sviluppo di MPMI femminili, in particolare favorendone i percorsi di innovazione mediante soluzioni ICT, in coerenza con la “Smart Specialization Strategy (S3)” regionale – quali:

  • Innovazione e miglioramento di efficienza dei processi produttivi all’interno dell’azienda, in particolare attraverso l’introduzione di tecnologie digitali;
  • Innovazione e ampliamento della gamma di prodotti e/o servizi;
  • innovazione guidata dal design e dalla creatività;
  • Innovazione organizzativa e manageriale;
  • Innovazione di marketing e comunicazione, con particolare riferimento all’introduzione di strategie e strumenti di marketing digitale;
  • eco-innovazione, ovvero miglioramento delle performance ambientali aziendali;
  • safety-innovazione, ovvero miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa, inclusa l’introduzione di tecnologie avanzate funzionali all’inserimento lavorativo di persone con disabilità.

PROGETTI AMMESSI

Sono agevolabili i progetti che prevedono l’adozione di una o più nuove tecnologie o soluzioni digitali, o processi e sistemi di innovazione aziendali tra quelli di seguito elencati:

  • A. tecnologie digitali e/o soluzioni tecnologiche consolidate che permettono di elaborare, memorizzare/archiviare dati, anche in modalità multilingua, utilizzando risorse hardware/software distribuite o virtualizzate in rete in un’architettura di cloud computing, quali ad esempio: realtà aumentata, wearable wireless devices e body area network, text e data mining, micro-nano elettronica, IoT (Internet of Things), piattaforme di erogazione servizi, internet e web 2.0, social media, eCommerce, eSupply Chain, GIS (Geographic Information System), new media, editoria digitale, piattaforme per la condivisione e il riuso di contenuti, sistemi di tracciabilità per l’autenticazione di prodotti e l’ottimizzazione di processi logistici;
  • B. processi e sistemi di automazione industriale per il miglioramento della qualità del processo produttivo e dei prodotti (ad esempio macchine a controllo numerico), anche in termini di sicurezza e sostenibilità (riduzione impatto ambientale, riduzione utilizzo risorse, quali ad esempio energia e acqua);
  • C. processi e sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo-macchina, sistemi di programmazione e pianificazione intelligente dei compiti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi;
  • D. processi e sistemi di fabbricazione digitale, inclusa l’adozione di tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi (ad esempio stampa 3D, prototipazione rapida, ecc.).

BENEFICIARI

I destinatari degli aiuti sono le micro, piccole e medie imprese (MPMI), in forma singola, incluse le Libere Professioniste, che:

  • sono Imprese Femminili, anche non ancora costituite alla data di presentazione della Domanda, o Libere Professioniste con Partita IVA attiva;
  • hanno Sede Operativa nel territorio della Regione Lazio.

SI CONSIDERANO IMPRESE FEMMINILI:

  • la Libera Professionista donna;
  • l’impresa individuale il cui titolare è una donna;
  • la società di persone, la società cooperativa e lo studio associato in cui la maggioranza dei soci o associati è costituita da donne o la maggioranza delle quote di partecipazione è detenuta da donne;
  • la società di capitale in cui la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione è costituita da donne o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne;
  • i consorzi composti dal 51% o più da imprese femminili come sopra definite.

Una società, con unico socio altra società, corrisponde a Impresa Femminile se la società socio è Impresa Femminile come sopra riportato.

Il requisito di Impresa Femminile deve essere mantenuto per almeno 3 anni dall’erogazione del contributo.

  • Può essere presentata Domanda, come Impresa Femminile da costituire, da uno dei suoi futuri soci (il Promotore). In tal caso tale Promotore deve dimostrare la costituzione dell’impresa e la sua iscrizione al Registro delle Imprese Italiano entro 45 giorni dalla Data di Concessione, pena la revoca del contributo. L’impresa neo costituita deve possedere tutti i requisiti previsti nell’Avviso.

Possono presentare istanza anche le MPMI, incluse le Libere Professioniste, che non hanno Sede Operativa nel Lazio al momento della presentazione della Domanda, purché intendano localizzarsi nel Lazio e si impegnino ad attivare tale Sede Operativa entro la data dell’erogazione.

  • In ogni caso il Progetto deve essere realizzato nella Sede Operativa localizzata nella regione Lazio.

CONTRIBUTO

L’ Aiuto è concesso in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura dell’intensità di aiuto richiesta che deve essere compresa fra il 50% e il 80% dell’importo complessivo del Progetto.

  • La richiesta di una intensità di aiuto inferiore a quella massima concedibile consente di ottenere maggior punteggio ai fini della definizione della graduatoria.
  • L’ammontare complessivo del contributo dovrà comunque rispettare il massimale per singola Impresa Unica previsto dal De Minimis;

Eventuali incrementi dell’importo complessivo del Progetto realizzato rispetto all’importo complessivo ammesso non determinano in nessun caso un incremento dell’ammontare del contributo erogabile rispetto a quello inizialmente concesso.

COSTI AMMISSIBILI

  • i Costi di Progetto da rendicontare:
    per un importo non inferiore a 15.000,00 Euro;
  • i Costi del Personale a forfait:
    in misura pari al 10% dei Costi di Progetto da rendicontare;
  • i Costi indiretti a forfait:
    in misura pari al 5% dei Costi di Progetto da rendicontare.

La somma di tali costi è l’importo complessivo del Progetto sul quale si calcola il contributo.

TIPOLOGIE DI SPESE AMMESSE

Con riferimento ai costi di progetto da rendicontare, sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • a. Investimenti materiali: acquisto di attrezzature, strumenti e sistemi nuovi di fabbrica, dispositivi, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento; tali beni dovranno essere installati presso la sede dell’unità operativa aziendale che beneficia del sostegno;
  • b. Investimenti immateriali: acquisto di brevetti, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, inclusi i costi per la convalida e la difesa degli attivi immateriali;
  • c. Canoni per servizi in modalità “software as a service”, acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service) nonché di system integration applicativa e connettività dedicata;
  • d. Consulenze specialistiche correlate all’Intervento: acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT. Tali Spese non potranno superare il 20% del totale delle sopracitate voci di spesa a), b) e c).

I Costi del Personale a forfait sono relativi al personale che la MPMI impiega per la realizzazione del Progetto e si considera anche il tempo eventualmente dedicato all’implementazione dell’Intervento da personale non dipendente, dalla titolare della MPMI o dalla Libero Professionista.

  • A titolo esemplificativo, nel caso in cui i Costi di Progetto siano pari a 30.000,00 Euro, saranno ammissibili Costi del Personale a forfait per un importo pari a 3.000,00 Euro, Costi indiretti a forfait per un importo pari a 1.500,00 Euro e il Costo complessivo del Progetto sarà quindi pari a 34.500,00 Euro.

REQUISITI DELLE SPESE AMMISSIBILI

Le Spese Ammissibili devono essere:

  • a. espressamente e strettamente pertinenti al Progetto;
  • b. congrue, ovvero a prezzi di mercato;
  • c. in regola dal punto di vista della normativa civilistica, fiscale, sugli Aiuti e sui Fondi SIE e in particolare devono:
    • derivare da un contratto o altro atto equivalente ai sensi degli artt. 1321 e ss. del c.c. (lettere d’incarico, preventivi e ordini accettati, altro);
    • essere giustificate da fattura o da documento contabile di valore probatorio equivalente anche ai fini fiscali;
    • essere pagate mediante uno dei mezzi di pagamento ammissibili.

DOMANDE

Dal 10 settembre 2019 al 12 novembre 2019.